Venerdì 31 luglio, alle ore 21:30, a chiudere la prima giornata del Premio Nazionale di Cultura “Benedetto Croce”, c’è Dal Big Bang alla civiltà. Lo spettacolo, curato dallo scrittore Antonio Pascale e dall’astrofisico Amedeo Balbi, va in scena nel giardino del Centro anziani “Maria Boccia” di viale Gabriele D’Annunzio a Pescasseroli (AQ).
Voluto dal Comune di Pescasseroli per l’edizione numero dieci, il Premio offre un interessante evento nato dall’incontro tra uno scrittore e un astrofisico. I protagonisti intrecciano un racconto a due voci che ci porta dall’origine dell’universo fino ai giorni nostri, usando come filo conduttore sei immagini. Sei icone che rappresentano altrettanti punti di svolta nell’evoluzione fisica del cosmo e nell’evoluzione culturale della specie umana.
Dal Big Bang – l’esplosivo e primordiale avvio dell’universo – alle pitture rupestri, dalla nascita e morte delle stelle al sorgere del pensiero razionale e scientifico, dall’arrivo delle prime molecole organiche sulla Terra al progresso tecnologico: una narrazione ricca di suggestioni scientifiche, intellettuali e artistiche, per mostrare che la specie Homo Sapiens è legata più di quanto si pensi all’universo e alla sua storia, ma è allo stesso tempo in grado, grazie alla ragione, alla cultura e alla tecnica, di orientare il cammino della sua evoluzione e della sua felicità, in un perpetuo passaggio di consegne fra una generazione e l’altra.