Alla conferenza stampa di presentazione dei vincitori dell’edizione 2016 del Premio nazionale di cultura “Benedetto Croce”, tenutasi a L’Aquila il 5 luglio presso il Palazzo dell’Emiciclo, hanno partecipato il responsabile del comitato organizzatore del Premio, Pasquale D’Alberto, il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, la sindaca di Pescasseroli, Anna Nanni, la consigliera comunale Francesca Grassi, e il funzionario soprintendente ai Beni culturali regionali dell’Abruzzo, Francesco Tentarelli.
La conferenza si è tenuta esattamente un mese prima della cerimonia di consegna dei riconoscimenti, prevista a Pescasseroli, città natale di Croce. Se l’organizzazione della kermesse ha annunciato i vincitori, scelti a seguito del lavoro delle giurie popolari delle scuole superiori abruzzesi, e ha fornito anticipazioni sul programma del 5 e 6 agosto, gli altri nomi presenti al tavolo della conferenza hanno fatto il punto sull’evento culturale. È stata, quindi, un’opportunità per parlare del Premio con un dialogo istituzionale. Rispetto al filosofo e anche rispetto alla manifestazione in sé, cioè alla sua funzione, al territorio e alla dimensione temporale (quest’anno, undicesima edizione).



Il presidente del Consiglio della Regione, Di Pangrazio, ha evidenziato la dimensione europea dell’edizione 2016 del premio intitolato a Croce. “I volumi premiati e gli argomenti che saranno affrontati nella due giorni di agosto – ha spiegato in conferenza stampa Di Pangrazio – rendono chiara la volontà del premio di uscire dai confini regionali e nazionali. La presenza di autori come l’armena Antonia Arslan, infatti, consente all’Abruzzo di concentrare l’attenzione sui temi della libertà, dell’etica e della politica”.


“Tre amministrazioni comunali che si sono avvicendate non hanno mai smesso di impegnarsi su questo premio – ha affermato Anna Nanni – che è una vetrina e anche un’occasione di confronto per il territorio e la comunità. Rappresenta un importante spunto di riflessione per i giovani”. Il premio, sottolinea la sindaca pescasserolese, si compie con il sostegno di partners come Regione Abruzzo e DMC Alto Sangro, in un contesto montano e interno dove c’è necessità di collaborazione.
Tentarelli ha puntato l’accento sulla strategia di valorizzazione di beni culturali come la figura di Benedetto Croce, con questo premio definito “prestigiosissimo” che viene convintamente sostenuto dalla Regione Abruzzo. Sperando che riprendano con vigore gli studi su Benedetto Croce. Il dirigente ha auspicato inoltre che sia genuino il senso delle celebrazioni e che i vari personaggi abruzzesi siano riscoperti dalle scuole e dai territori, ricontestualizzando autori come Croce, Silone e i fratelli Spaventa.
La sindaca del Comune di Pescasseroli, Anna Nanni, e il dirigente regionale alla Cultura, Francesco Tentarelli, sono stati intervistati nel format video Dentro l’emiciclo (CLICCA PER VEDERE).